Ultimamente mi è capitato più volte di leggere articoli relativi al Giappone, la Mazda che ritira 65.000 vetture perchè i serbatoi erano infestati dai ragni, il ministro giapponese degli esteri che si dimette per una donazione dell’equivalente di 440 euro da parte di un’anziana coreana, etc.. e ogni volta mi sono detta..è l’ora di scrivere un articolo d’attualità…ma a causa del poco tempo a disposizione ho sempre rimandato…
Questa mattina come di consueto do un’occhiata alle notizie e leggo: terremoto in Giappone.
Subito penso: “è strano che parlino di un terremoto in Giappone, non è certo una novità, ce n’è uno quasi tutti i giorni…” Poi apro l’articolo e mi rendo conto della situazione, non è UN terremoto, è IL terremoto! Più forte del terribile terremoto del Kanto del 1923 e di quello di Nobi del 1891: 8.9 della scala Richter!
Solo qualche mese fa stavo leggendo il manga in 5 volumi “51 modi per salvarla” proprio su un ipotetico terremoto nella baia di Tokyo, molto realistico, e quindi a questa notizia subito la mia mente mi riporta a scenari apocalittici. Mi preoccupo per i miei amici in Giappone, fortunatamente però sono tutti sani e salvi, anche se comprensibilmente preoccupati e impauriti. Le scosse sono iniziate nel primo pomeriggio e continuano anche adesso (anche se meno intense), alle 2 di notte. Senza contare lo tsunami, che forse è quello che ha fatto i danni peggiori.
I giapponesi per fortuna sono un popolo forte psicologicamente, che si preparava da anni a questo. Non c’è un solo individuo in Giappone che non conosca le procedure d’emergenza, quindi la tragedia per ora è stata contenuta. I palazzi sono tutti antisismici e la popolazione cerca di non farsi prendere dal panico. Purtroppo il numero delle vittime sta salendo. Qua trovate varie informazioni e testimonianze:
http://www.ilsecoloxix.it/p/mondo/2011/03/11/AOLXf6D-dopo_incendi_terremoto.shtml
http://www3.lastampa.it/esteri/sezioni/articolo/lstp/392699/
Sono invasa da un senso di impotenza.