Finalmente domenica 18 gennaio sono riuscita a visitare il primo ciclo della mostra Animalia Japonica!
Purtroppo non ho avuto il tempo per scrivere subito un articolo “a caldo” per voi, quindi se troverete qualche imprecisazione sarà dovuta alla mia scarsa memoria… in questo caso si accetteranno correzioni ^_^
Non mi soffermo a descrivervi le fantastiche statue, armature, kabuto (elmi) e oggetti che potete osservare in esposizione fissa al Museo Chiossone, vado direttamente alla mostra temporanea:
al primo piano potrete osservare delle delicatissime xilografie policrome che hanno come tema le carpe.
La carpa
Sono relativamente recenti, risalgono al 1996. La prima è accompagnata dai seguenti versi:
Guizza la carpa
Trasparenze d’acqua
Forza vitale
Per gli esperti, cosa che io non sono, sarà utile sapere che sono state utilizzate le seguenti tecniche:
nishiki-e, kimpaku, bokashi, kirazuri, mokotsu (se qualcuno volesse scrivere qualche spiegazione per queste tecniche sarebbe ben accetto ^_^)
All’entrata il custode vi dirà di salire dalla scala che si trova sulla destra…onestamente non capisco il perchè…lui dice per non perdere le carpe…ma in questo modo vi ritroverete a vedere prima la seconda parte e poi la prima…e in effetti le carpe si potrebbero vedere anche alla fine…in ogni caso questo non è un grosso problema…l’ordine delle sezioni non è così importante, la cosa più importante è avere la possibilità di osservare dal vivo le rarità esposte!
Ma andiamo con ordine:
seguendo le indicazione del custode, dopo aver ammirato gli splendidi oggetti di cui (non) abbiamo già parlato, vi ritroverete all’ultimo piano e finalmente potrete godervi l’esposizione “Animalia Japonica” II sezione, con il tema ”La foresta, messaggeri degli dei e misteriosi abitatori delle foreste e della dimensione magica”
Nello specifico:
Foresta: cervo, cinghiale, lepre, lupo, orso, scoiattolo
Magia: kappa, tengu, tanuki, kitsune
La spiegazione la troverete vicino alle scale, dalla parte opposta rispetto a dove salirete.
Nelle bacheche potrete ammirare dei bellissimi bronzi e statue di legno cinesi e giapponesi dei secoli XVIII-XIX (il mio preferito è una tartaruga del periodo Edo, carinissima!), piatti di porcellana, numerosi netsuke (portaoggetti mirabilmente intagliati), tra i quali anche uno raffigurante un tanuki che soffoca un cacciatore sotto il suo enorme scroto (!), divertentissimo! E delle interessantissime stampe ukiyo-e, tra le quali: “Parodia al femminile, otto immortali” di Utagawa Kuninaga, “Urashima Tarō che lascia il palazzo del re Drago” di Tsukioka Yoshitoshi
Urashima Tarō che lascia il palazzo del re Drago
“Tsuri-gitsune, volpe travestita da prete davanti alla trappola” di Utagawa Hiroshige, “Kintarō arbitra un incontro di sumo tra lepre e scimmia” di Kuniyoshi,
Kintarō che arbitra un incontro di sumo tra lepre e scimmia
“Kintarō lotta per gioco con un orso” di Utagawa Kunisada, “Battuta di caccia di Yoritomo alle pendici del monte Fuji” di Katsukawa Shun’ei e la relativa perodia “Eizan della battuta di caccia di Yoritomo interpretata da bambini” di Kikugawa.
Troverete anche delle matrici per tintura del periodo edo rappresentanti animali (pavoni, leoni) e fiori e un enorme rotolo di tessuto con un dragone (se ricordo bene ricamato o comunque intessuto)
Si passa quindi alla sezione I, al piano inferiore, sugli “Abitatori del mito, del mondo dello spirito e di paesi lontani, ovvero:
Il mito e lo spirito: drago, fenice, kirin ( solitamente rappresentata come una specie di chimera fra un dragone e un cervo con la coda di un bue e gli zoccoli di un cavallo) e tartaruga, ovvero le quattro creature spiritualmente dotate, che rappresentano gli animali squamosi, piumati, pelosi e corrazzati.
Drago= est, primavera, verde/azzurro, acqua
Fenice=sud, estate, rosso, fuoco
Kirin= ovest, autunno, bianco, vento
Tartaruga= nord, inverno, nero, terra
Paesi lontani: elefante, leone, tigre, pavone
tigre e bambù sotto la luna piena
Nelle bacheche potrete quindi osservare vari kakemono (rotoli da appendere) tra i quali “Tanuki della leggenda della cuccuma stregata” di Katsushika Hokusai, “Tigre e bambù sotto la luna piena” sempre di Katsushika Hokusai, “Parodia femminile a capodanno: la divinità della fortuna su barca a forma di drago” di Kitagawa Utamaro
Presenti anche frammenti tessili , un grande piatto, altre matrici e una giacca da guerra con drago ed emblema dei Tokugawa.
Il percorso prosegue con le splendide armature, fino a ritornare al piano terra, dove potrete lasciare un vostro commento scritto, spero entusiasta, sul quaderno all’uscita.
Questa mostra mi ha regalato spunti per molti articoli, a presto quindi per informazioni su animali mitologici e leggende giapponesi!!
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